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I RAGAZZI DEL CAFFè MARTUCCI

I ragazzi del conservatorio di Salerno G.Martucci hanno dato avvio al progetto “Caffè Martucci”, un giornalino d’istituto in cui parlano di temi connessi alla vita da studenti e da musicisti. Ho fatto una chiacchierata con uno degli ideatori dell’iniziativa, Simone Mingo.

Come è nata l'idea del giornalino del Martucci e come vi auto - producete?

Il progetto "Cafè Martucci" è nato per avvicinare gli alunni alle vicende e problematiche del nostro Conservatorio. Inoltre è un mezzo per approfondire la propria cultura musicale o un momento di svago. Per quanto riguarda la produzione e la stampa tutto è fatto da noi ragazzi della Consulta degli Studenti utilizzando mezzi, come carta e fotocopiatrice, del Conservatorio riducendo a zero le spese grazie a delle convenzioni che gli uffici hanno con le ditte fornitrici.

Uno dei temi che affrontate è quello delle tasse. Quanto deve pagare un musicista per frequentare il conservatorio?

Dallo scorso anno la tassa d'iscrizione era di 250 Euro all'anno; ma da quest'anno le cose sono cambiate. Con i numerosi tagli causati dalla Riforma Gelmini il Conservatorio si vede costretto ad aggiungere delle tasse per i vari esami del Vecchio Ordinamento (tasse però già in vigori in molti conservatorio d'Italia già prima della Riforma). Inoltre la tassa d'iscrizione prevista per l'anno prossimo è di 500 Euro, ma la Consulta è riuscita a bloccare questa delibera e ritrattarla a Giugno.

Con l'ultima riforma che cosa è cambiato e come?

I Conservatori, dato l'ingresso dell'Italia nella Comunità Europea, devono adattarsi ai modelli esteri in modo che i titoli italiani abbiano valore negli altri paesi. Inoltre sono diventati autonomi non dipendendo dalla provincia e quindi devono autogestirsi in tutto.
Si sono trasformati in Università, quindi si sono bloccate le iscrizioni ai ragazzi che non hanno compiuto l'esame di Maturità e quelli entrati prima della riforma (cioè il Vecchio Ordinamento) andranno avanti fino ad esaurimento cioè fino a che tutti saranno Diplomati. Si sono bloccati gli esami per i privatisti che per continuare gli studi devono iscriversi al Primo livello, sempre dopo aver compiuto il Diploma di Maturità, che ha valore del vecchio diploma. In seguito ci si potrà inscrivere al BSS2 cioè al corso superiore che ha un titolo equiparato alla Laurea. Ma in Italia c'è ancora molta confusione sui valori dei nuovi titoli e su quello dei vecchi e con il Disegno di Legge 4822 (ancora non approvato) si potrà fare chiarezza.

Come dovrebbe essere secondo voi il conservatorio?

Il Conservatorio dovrebbe essere un luogo di crescita musicale e formale, dove confrontarsi e vivere la musica appieno. Questa cosa a Salerno non avviene sia perché la maggior parte degli studenti viene a fare la propria lezione di strumento o teoria e poi non vede l'ora di tornare a casa non permettendo il confronto, sia perché la struttura non da servizi e opportunità per questi scambi culturali.

Quali sono le aspettative per il futuro per un musicista oggi?

Le aspettative sono davvero poche. In questo momento di crisi la cultura è uno dei primi punti ad essere tagliati. Un musicista difficilmente entrerà in un'orchestra italiana dato che anche i maggiori teatri stanno chiudendo. Per quanto riguarda l'accesso per insegnare nelle scuole anche lì sarà difficile data la grande domanda e la scarsità dei posti. Chi è davvero intenzionato a continuare non può che scappare all'estero dove le possibilità sono di più e dove è lo stesso Conservatorio a curare il passaggio dal diploma al lavoro agevolando di gran lunga l'inserimento in un impiego.

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